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COLLANA ORCO REPRINT

2013

Mario Bertotti.

DOCUMENTI DI STORIA CANAVESANA

PREFAZIONE

Nella ricorrenza dei cent’anni dalla nascita del dott. Mario Bertotti, si è manifestato l’interesse dei soci del CORSAC di provvedere alla ristampa anastatica del volume “Documenti di Storia Canavesana” pubblicato dalla tipografia Fratelli Enrico di Ivrea nel 1979, con prefazione dell’avv. Gianni Oberto e sotto l’egida della Società Accademica di Storia ed Arte Canavesana di Ivrea della quale l’autore è stato uno dei primi soci effettivi.

Volume ben presto esaurito già in quell’epoca, comprendente la raccolta degli articoli pubblicati dal dott. Bertotti sul periodico “Risveglio Popolare” di Ivrea nell’arco di vent’anni, dal 1957 al 1977, anno della sua morte.  

  Sono articoli di giornale, e quindi per forza materia dispersa per cui talora occorre rifarsi all’indice analitico finale per raggruppare qualche argomento a volte ripetuto a distanza di anni, però trattato ogni volta in maniera organica precisando sempre con scrupolo la provenienza di ogni singolo documento. Si spazia su epoche e materie disparate di storia locale, spesso mai trattate in precedenza dagli storici del passato, attenti più agli eventi storico-politici di grande respiro che agli usi ed abitudini quotidiane della popolazione canavesana dei secoli passati.  

Fonte fondamentale di ispirazione sono stati i documenti locali, degli archivi comunali e parrocchiali, spesso conservati in maniera trascurata specie per i più antichi di difficile lettura, da lui puntigliosamente riletti e talora anche trascritti manualmente (e capita anche che alcune di queste sue trascrizioni rimangano l’unica documentazione di un originale andato disperso).

Alcuni degli articoli possono apparire oggi piuttosto “datati”; occorre tener conto dell’epoca della loro prima pubblicazione nella quale non avevano ancora visto la luce ricerche e testi oggi considerati fondamentali dalla crica storica, e chi all’epoca voleva esercitare e specialmente divulgare ricerche critiche sul passato non sempre era ben accolto. Mario Bertotti si vide rifiutare l’accesso ad un importante archivio storico privato locale perché le sue ricerche sulla genealogia di quella famiglia non erano allineate con l’aulica tradizione elaborata nei secoli!  

Accanto agli studi storici, Mario Bertotti ha coltivato anche la passione per l’archeologia, all’epoca appena agli inizi, almeno a livello locale: a lui si debbono importanti intuizioni sul popolamento antico alto-canavesano, come la scoperta delle potenzialità archeologiche della grotta della Boira Fusca, rivelatasi poi sede dei primi insediamenti umani nel nostro territorio, lo studio delle incisioni rupestri di Doblazio, dei primi frammenti delle ceramiche neolitiche di Belmonte rivelatrici di un insediamento stabile, il recupero e conservazione di materiali archeologici specie di epoca romana occasionalmente venuti alla luce e poi fatti confluire nel Museo Archeologico di Cuorgné...  

I suoi molteplici interessi ed il suo amore per il bello lo indussero anche ad impegnarsi per la conservazione, valorizzazione e tutela del patrimonio artistico locale, documentandolo in un archivio fotografico ancor oggi utile da consultare e dal quale traspare una notevole vena artistica presente anche nei suoi disegni realizzati per meglio illustrare taluni particolari architettonici di difficile riproduzione. Alcune di queste sue immagini le abbiamo riportate ad illustrare il presente volume.

Tutte le sue scoperte ed intuizioni le rendeva note con questi articoli al grande pubblico, stimolandone l’interesse e raccogliendo intorno a sé un nucleo di appassionati locali chiamati a proseguire l’opera da lui intrapresa di approfondire sempre meglio la storia del nostro territorio canavesano.

 Cuorgné, ottobre 2012

                    Giovanni Bertotti

 

 

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