Rovistando nei miei cassetti, e molto di più nella mia memoria, ho ritrovato appunti e ricordi del mio periodo di “naja” in pace ed in guerra.
Naja che a me ed a quelli della mia generazione ha rubato gli anni più belli e fatto perdere fratelli e amici carissimi.
Che a quelli tornati ha lasciato la sola consolazione di avere salvato la ghirba*, e la grande responsabilità del rifarsi una vita ed impegnarsi per ricostruire una società che fosse migliore e più giusta per le generazioni che sarebbero seguite, ed anche il dovere di dimenticare tante cose e di ricordarne altre.
Dimenticare tutte le cose brutte viste, le paure subite, gli stenti patiti, ed anche i riconoscimenti non avuti.
Ricordare invece quelle che ci avevano fatti uomini, affinando i sentimenti migliori e fatto apprezzare quel poco di buono che avevamo avuto.
Giuseppe Abà
* Ghirba (dall’arabo qirba, otre di pelle) - Otre di pelle per il trasporto e la conservazione dell’acqua negli accampamenti. Nel gergo militare, la vita, la pelle: portare a casa la ghirba, salvare la ghirba (www.treccani.it)
HOME PUBBLICAZIONI ATTIVITA' CULTURALI CANAVESE PARLIAMO DI